Questo il titolo del volume dedicato alla professoressa Lucia Travaini, e curato da Monica Baldassarri, Barrie Cook e Stefano Locatelli. La presentazione della raccolta di ben 34 saggi divisi in 7 sezioni in onore dell’esperta di numismatica e storia monetaria internazionale è avvenuta mercoledì 22 gennaio a partire dalle ore 15 presso l’Aula “Elena Brambilla” dell’Università degli studi di Milano.
Un pomeriggio divenuto l’occasione ideale per celebrare il pensionamento accademico della studiosa in compagnia di amici e colleghi, ricordandone la brillante e lunghissima carriera. Un viaggio di ricerca e studio, quest’ultima pratica amata fin dall’infanzia dalla professoressa, che ha visto la Travaini impegnata in Italia e all’estero presso atenei e strutture di primissimo piano, e al fianco di studiosi divenuti a loro volta figure centrali nel panorama internazionale della numismatica. Oltre 50 persone hanno presenziato in Aula Brambilla e altre 15 hanno seguito in collegamento, con l’intento di fare una sorpresa alla collega, e desiderose al contempo di porre alla stessa ricercatrice un accorato ringraziamento per gli insegnamenti trasmessi e l’esempio fornito.
Tanti ospiti sono intervenuti e hanno detto la loro sull’attività di studio svolta fianco a fianco con Travaini e sulle indicazioni preziose e puntuali che la professoressa ha saputo dar loro nel corso degli anni. La stessa Travaini è stata peraltro per molti anni una figura chiave e un pilastro dell’insegnamento storico presso l’Università degli studi di Milano, dove ha ottenuto la cattedra nel 1998.
La presentazione del volume, edito grazie a Milano University Press, è stata anche occasione per ricordare qualità e quantità delle pubblicazioni che nel corso degli anni Lucia Travaini ha seguito e curato personalmente. Un numero imponente di ricerche e indagini sul campo e sulle fonti, che hanno reso la storica romana un vero e proprio totem nel settore, non solo a livello italiano ma anche nello scenario internazionale. Soltanto per citare alcuni dei lavori che compongono la vasta e articolata produzione scientifica della studiosa laziale basti ricordare le ricerche sulle zecche medievali, o le indagini sugli usi “non economici” e rituali delle monete, argomento su cui la Travaini ha concentrato gli ultimi anni di studio. Emblematica in tal senso la pubblicazione di “Trenta denari di Giuda”, edito in italiano e in inglese.
Proprio l’imponente e costante collaborazione della studiosa con la comunità accademica e non solo, ha permesso notevoli passi avanti nel settore numismatico, offrendo lo spunto per un approccio alla ricerca basato sul dialogo e sulla cooperazione, anche e soprattutto tra figure appartenenti ad ambiti di ricerca diversi e impegnate in Paesi e contesti lontani. Sono infatti l’umanità, l’amicizia e il dialogo, i principali valori che molti dei colleghi e degli ospiti presenti mercoledì 22 gennaio 2025 hanno voluto menzionare e ricordare per ciò che concerne il loro rapporto professionale e personale con Lucia Travaini. L’ex docente universitaria infatti grazie alla propria passione e alle fondamentali intuizioni scientifiche ha saputo imprimere all’intera disciplina numismatica un’accelerazione e un cambio di passo davvero senza precedenti.
Nel corso del pomeriggio di seminario in onore della Travaini, dopo un saluto di Renata Cantilena, Direttrice dell’Istituto Italiano di Numismatica, sono intervenuti Andrea Gamberini, Direttore del Dipartimento di Studi Storici “Federico Chabod” dell’Università degli Studi di Milano, Marco Bazzini, ispettore onorario per la numismatica della Soprintendenza ABAP di Parma e Piacenza, e Silvia Lusuardi Siena, già professoressa di Archeologia Medievale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Tornando al festschrift dedicato alla Travaini si tratta di un volume composto da 7 sezioni tematiche (classificazione/cronologia, produzione/contraffazione, iconografia, circolazione/rinvenimenti, usi “non economici”, fonti scritte, antiquaria) che coprono un arco temporale lunghissimo, dall’antichità ad oggi, e tornano in più di un’occasione sugli interessi di ricerca della professoressa. Il volume raccoglie oltre trenta saggi, ai quali hanno collaborato tantissimi autori italiani e stranieri, i quali hanno mostrato grande coinvolgimento nel voler partecipare a tale progetto, sorto come omaggio alla carriera dell’illustre collega.
Per tale progetto editoriale i curatori hanno voluto coinvolgere in particolar modo i collaboratori più stretti e gli ex studenti della professoressa Travaini. Esigenza prima dell’approccio prescelto è stato infatti quello di evidenziare gli interessi di ricerca, i contributi fondamentali al campo, e l’eredità duratura perseguiti dalla numismatica romana nel corso della propria carriera. Anche il titolo selezionato per il volume è un riferimento diretto e significativo alla natura poliedrica e ricca del denaro quale fonte storica, nonché alla ricerca eclettica e originale di Lucia Travaini.
Sulla copertina dell’opera, curata, lo ricordiamo, dai professori Monica Baldassarri, Barrie Cook e Stefano Locatelli, campeggia un acrilico su tela intitolato “Fontana di Trevi” (2020), che ricorda le monete simbolicamente gettate ogni giorno in quel luogo. Si tratta di una suggestiva immagine concessa dall’artista armena Alessia Lu, che vuole focalizzare l’attenzione ancora una volta su alcune delle tematiche chiave che la professoressa Travaini ha toccato e approfondito nel corso dei suoi lunghi studi.
Andrea Pugno